Bayer e Monsanto: cosa c’è da sapere

Forse vi sarà giunta voce dell’acquisizione della Monsanto da parte di Bayer e vi state chiedendo perché questa notizia abbia generato molto scalpore. Vediamo allora quali sono i possibili pericoli della fusione Bayer-Monsanto.

Chi è Monsanto

Come riporta Wikipedia, la Monsanto Company è un’azienda multinazionale di biotecnologie agrarie. Di quelle che hanno favorito la proliferazione di prodotti OGM. Tralasciamo il dibattito sulla pericolosità o meno dei cibi geneticamente modificati, e vediamo come si è comportata la Monsanto negli ultimi anni.

Saltiamo la creazione, negli anni 40, del pesticida 245T (così potente che venne usato in Vietnam per disboscare le foreste, e dimostratosi cancerogeno). Andiamo direttamente agli anni 80. La Monsanto commercia il pesticida Roundup, che contiene glifosato ed è dannoso per piante ed umani. Ecco allora che la Monsanto crea delle versioni geneticamente modificate di soia, mais e colza, adatte a resistere al glisofato. In questo modo la Monsanto riesce a vendere il pesticida ed i semi ad esso resistenti, garantendosi un doppio profitto.

La risposta dei contadini

Diversi agricoltori si sono ovviamente opposti alle pressioni da parte di Monsanto riguardo l’utilizzo di semi OGM per i propri raccolti. Ma negli USA, chi crea un organismo OGM può brevettarlo, ed intentare poi causa verso chiunque lo utilizzi senza licenza. Chiaramente il polline viaggia grazie al vento, quindi le piante non OGM sono state fecondate da pollini OGM provenienti da altri campi. I semi che gli agricoltori hanno poi ricavato dai loro raccolti erano quindi semi OGM, di proprietà di Monsanto. La Monsanto ha intentato quindi causa per utilizzo indebito del proprio prodotto, costringendo questi contadini a “passare” sotto la sua ala. Tutta la vicenda è documentata in Food Inc.

Risultato: oltre il 90% della soia prodotta negli USA è ora OGM, mentre in Europa la Monsanto è stata bloccata, sino ad ora.

Non ci vuole molto a capire che la Monsanto non ha molto a cuore la salute dei consumatori, e che ha compiuto operazioni commerciali veramente poco etiche.

Per capire cosa ha combinato la Monsanto negli ultimi anni, vi consiglio la visione dell’ottimo documentario Food Inc!

 

 

Chi è Bayer

La Bayer invece è un’azienda chimica e farmaceutica tedesca, produttrice della famosa Aspirina. La conosciamo bene. Forse in pochi sanno che fu la Bayer a commercializzare per la prima volta l’eroina, nel 1899, o che utilizzò manodopera dai campi di concentramento. Ma insomma, il passato è passato.

Accuse più recenti sono però state formulate verso la Bayer principalmente riguardo la scarsa trasparenza riguardo i danni provocati da alcuni suoi prodotti. Insomma, non è un’azienda che spicca per la sua trasparenza. E vende prodotti che hanno un effetto diretto sulla nostra salute.

Siamo sempre più consapevoli che un’azienda farmaceutica abbia il vantaggio di operare in un mercato in cui le persone stanno male ma non muoiono. Persone che sperabilmente diventino dipendenti da un farmaco per continuare a vivere o per non soffrire. Del resto, i morti non generano profitto. E chi sta bene nemmeno.

Per questo la Bayer e le altre grandi industrie farmaceutiche sono molto mal viste dai sostenitori di stili di vita naturali, come la dieta vegano-crudista o tutta la branca dell’igiene naturale.

Il pericolo della fusione Bayer-Monsanto

Il primo pericolo è che con questa manovra la Monsanto metterà piede in Europa, in un modo o nell’altro. Ma ciò che molte persone temono è ben rappresentato dalla seguente immagine.

bayer-monsanto
Quindi ora la stessa azienda che spruzza carcinogeni sul nostro cibo ci venderà i farmaci costosi per trattare il nostro cancro

 

Evitiamo di entrare nel complottismo, ma quando le ricerche scientifiche vengono finanziate o influenzate da grosse aziende che hanno grossi interessi ed un passato alquanto sospetto, il dubbio che il mercato alimentare e farmaceutico sia corrotto c’è.

E’ sempre più evidente la correlazione tra ciò che mangiamo e varie malattie anche gravi. Il fatto che un’azienda venditrice di farmaci controlli ciò che mangiamo e quindi ciò di cui ci potremmo ammalare fa paura. A pensar male, certo. Ma si parla di un’azienda che produce cibo potenzialmente cancerogeno e che, a quanto pare, ha tutto l’interesse a mantenerci in uno stato di dipendenza da farmaci.

La parola ora all’antitrust che indagherà sulla possibile fusione Bayer-Monsanto.

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