Domande e risposte vegan

La prima volta che ho incontrato una ragazza vegana, una decina di anni fa, ho pensato fosse fuori di testa, ed ho cominciato a porle domande abbastanza provocatorie (“Ma le zanzare le uccidi?”). La discussione, dopo alcune domande e risposte sul veganesimo, è finita lì. Negli anni successivi ho incontrato qualche vegetariano (molto raramente) fino al giorno (4 anni fa) in cui mia sorella ha deciso che non avrebbe più mangiato alcun alimento di origine animale. A distanza di qualche anno, il veganesimo è esploso: ristoranti vegani che aprono in ogni città fino ai vip che, seguendo quella che è anche una moda, abbracciano questo stile di vita. E poi arrivano gli amici ed i parenti. Si, probabilmente conoscete anche voi qualcuno che un giorno ha declinato una costoletta dicendo qualcosa come “No grazie, sono vegano…”. O avete visto in tv qualche intervista a persone che hanno adottato uno stile di vita vegano.

Una persona vegana rifiuta di cibarsi di carne, pesce, latte, formaggi, uova e di qualsiasi prodotto che provenga da un animale. Coloro che abbracciano questo stile di vita fino in fondo evitano anche di acquistare beni prodotti grazie allo sfruttamento di animali come abiti in pelle e determinati cosmetici. Vediamo allora di capire cosa c’è di buono in questa scelta, prima di ritrovarsi a porre le solite obiezioni che un vegano informato riesce, inevitabilmente, a smontare.

Eccovi quindi alcune tra le domande e risposte vegan più comuni

 

1. Obiezioni riguardanti la catena alimentare ed il fatto che gli animali siano fatti per essere mangiati

 

L’uomo è carnivoro/E’ la catena alimentare

Molti sostengono che l’uomo sia effettivamente carnivoro, o meglio onnivoro, e che quindi limitarsi a mangiare vegetali sia contro la nostra natura. A supporto di questa tesi, l’uomo ha dei canini, tipici dei carnivori. Ora, i canini dei carnivori non sono paragonabili a quelli dell’uomo, che avrebbe non poche difficoltà ad azzannare della carne cruda strappandola dal corpo di un altro animale. Del resto, anche animali come il gorilla (che si ciba quasi esclusivamente di vegetali) hanno i canini. I canini poco sviluppati come quelli dell’uomo sono tipici di una dentatura da frugivoro (un essere che si nutre principalmente di frutta e semi).
L’intestino di un carnivoro è più corto di quello di un essere umano, che invece richiama quello di esseri erbivori. Questo per espellere in fretta la carne mangiata. La mascella di un carnivoro si muove in modo diverso dalla nostra, che richiama quella di esseri erbivori, e non siamo dotati di artigli. Tralasciamo il fatto che la vita media di un animale carnivoro è in genere di qualche anno.
Ci sono due simpatici esempi, tipici nel mondo vegan, per sfatare il mito secondo il quale l’uomo sia carnivoro:
  • “Metti un bambino in una culla con una mela ed un coniglio. Se il bambino mangia il coniglio e si mette a giocare con la mela, ti compro una Ferrari”.
  • “La prossima volta che vedi uno scoiattolo, ti sfido a catturarlo a mani nude, utilizzando i tuoi artigli da predatore, e a mangiarlo sul posto, crudo, cominciando ovviamente dall’intestino (la parte più ghiotta per un carnivoro, in quanto ricca di nutrienti)”.
E’ chiaro che non siamo carnivori, almeno non nel senso classico del termine. Vero è che l’uomo, per sopravvivere, ha cominciato a nutrirsi di carcasse di animali morti più di un milione di anni fa, ed in seguito il suo corpo si è in parte adattato ad assimilare le sostanze nutritive presenti nella carne. Ciò non toglie che sia un alimento che è stato introdotto abbastanza recentemente che non è perfettamente adatto al nostro tipo di organismo.

Tutti i mammiferi bevono il latte

Vero, tutti i mammiferi bevono il latte. Nessun animale però ha bisogno del latte dopo lo svezzamento, e non venitevene fuori con frasi tipo “Il mio gatto beve il latte!”, poiché nessuno ha mai visto un gatto adulto attaccarsi alle mammelle di una gatta di sua spontanea iniziativa. Ma soprattutto, nessun animale beve il latte di un altro animale (ok, ho visto una cagnetta allattare dei gattini che avevano perso la mamma, ma questa è veramente un eccezione).
Il latte vaccino che beviamo serve a far crescere un vitellino in breve tempo per farlo diventare un bovino grande e grosso. Quello è il suo compito, e non serve di certo ad un essere adulto.
E’ interessante sapere inoltre che nel latte di allevamento è presente una quantità di pus (derivante dalla lacerazione delle mammelle delle mucche da parte della mungitrice) che per legge non può superare il 2%. Salute!

Le galline fanno le uova comunque

le galline fanno le uova comunqueSi, le galline fanno uova. Dal punto di vista etico, il problema è che negli allevamenti intensivi le galline vengono sfruttate come fossero delle macchine. La cosa non va meglio negli allevamenti a terra, dove si assiste comunque ad uno sterminio di pulcini maschi appena nati (i maschi non fanno le uova, quindi non servono alla produzione e vengono immediatamente uccisi).
Alcuni vegani accettano di consumare uova di galline allevate nel cortile di casa, tuttavia anche in questo caso, ad essere pignoli, il problema c’è.
Una gallina mediamente pone 5-10 uova e comincia a covarle (indipendentemente dal fatto che siano fertili o meno). Nel momento in cui le vengono sottratte, essa continua a farne. Questo provoca uno stress non da poco per la gallina e riduce considerevolmente la sua vita.
Le galline spesso fanno le uova nei posti più disparati e quindi sembra che non possano accorgersi se qualcuno gli porti via le uova. In realtà, le fanno in posti nascosti appunto perché sanno che qualcuno cerca di rubargliele e tentano così di salvare la loro covata.
Ricordiamoci comunque che le uova sono le mestruazioni delle galline.

Le mucche hanno bisogno di essere munte/Le mucche fanno il latte comunque

Risparmiatevi assolutamente frasi come “Le mucche, se non le mungi, esplodono”. Nessuno ha mai visto circolare un video di una mucca che esplodesse poiché non munta, ma la convinzione per la quale una mucca abbia bisogno dell’uomo per vivere è molto radicata. Vi siete mai chiesti come fanno i bovini in natura a sopravvivere? Gnu, bufali e compagnia bella vivono senza il bisogno di un buon samaritano che giornalmente gli sprema le mammelle. Del resto, è vero anche che la mucca, come la conosciamo noi, è un animale non presente in natura, frutto di selezione genetica da parte dell’uomo per ottenere un animale mansueto che producesse più latte possibile, un po’ com’è stato fatto per i cani per ottenere delle razze particolari. Quindi, la mucca ha bisogno dell’uomo?
La mucca soffre se non viene munta, è vero. Il punto è che una mucca produce latte solo dopo aver partorito, proprio come avviene per gli esseri umani. Quindi, una mucca senza prole non produce latte e non ha bisogno di essere “svuotata” giornalmente. Viceversa, se ha partorito, ecco che il vitello si preoccuperà di berne il latte e la mucca starà bene. Negli allevamenti le mucche vengono fatte continuamente ingravidare e subito dopo il parto vengono private del vitello. Al suo posto arriva l’uomo che si impossessa del suo latte. I vitelli più fortunati vengono allevati con altro cibo, gli altri sterminati.

Se ami così tanto gli animali, perché mangi il loro cibo?

Ok, ho sentito anche questa, anche se chiaramente si tratta più di una provocazione che di un’obiezione vera e propria (spero). La contraddizione più evidente di questa affermazione è che è meglio mangiare il cibo di un animale piuttosto che mangiarsi lui (come se ci fosse carenza di erba nel mondo, tra l’altro).
L’aspetto meno conosciuto è che per produrre un piatto di carne servono, all’incirca, 7 piatti di verdura. Allevare un animale dalla nascita fino al macello richiede (tanto) cibo, acqua, terreno. Quindi, alla fine dei conti, per mangiarsi un piatto di carne si consuma molto più cibo di quanto se ne consuma mangiando un piatto di verdure.

Con tutta le gente che muore di fame, ti permetti di fare lo schizzinoso

A seguito del ragionamento di cui sopra, se i campi utilizzati per i pascoli e per la coltivazione di cibo per gli animali da allevamento venissero destinati a produrre cibo per l’uomo, si riuscirebbe a sfamare l’intera popolazione mondiale.

La foresta amazzonica sta venendo disboscata per le coltivazioni di soia

Foresta Amazzonica coltivazioni di soia

Si, ed indovinate un po’ a cosa serve la soia che viene coltivata lì? In larghissima misura, a dare da mangiare agli animali che vengono allevati per la produzione di carne, latte e uova.

 

2. Obiezioni sulla salute dei vegani

 

Ti mancano le proteine

Nel momento in cui si ha di fronte una persona vegana, si diventa di colpo esperti di nutrizione e di fabbisogno di proteine. Al di là del fatto che ci sono opinioni contrastanti riguardo al fabbisogno giornaliero di proteine (che potrebbe essere stato volutamente ingigantito), esso può essere tranquillamente garantito da una dieta variegata basata su vegetali.
I vegetali non contengono direttamente proteine, ma amminoacidi, che sono i mattoni per costruirle. Di tutti gli amminoacidi esistenti ce ne sono alcuni chiamati amminoacidi essenziali poiché il corpo umano non riesce a produrli in autonomia ma deve recuperarli nutrendosi. Quando mangiamo della carne, le proteine animali (incompatibili di per sé con il nostro organismo) vengono scomposte in amminoacidi dai quali vengono costruite le proteine adatte al nostro organismo. Cibandosi di vegetali, invece, si introducono direttamente gli amminoacidi per costruire le proteine, saltando quindi tutto il lavoro di scomposizione. Le proteine risultanti non sono differenti, e non esiste distinzione tra muscoli costruiti mangiando carne o mangiando broccoli!
E’ vero che è raro trovare un vegetale che abbia uno spettro di amminoacidi completo (spesso ce n’è almeno uno carente) e che nella carne invece questo problema non si pone. Ma combinando diversi tipi di vegetali (verdura e legumi, ad esempio) si possono ottenere tutti gli amminoacidi essenziali per la costruzione delle proteine. Vi basti sapere che 100 calorie di broccoli contengono più proteine di 100 calorie di carne.
Avete mai notato che la maggior parte dei mammiferi più grandi sono erbivori?

Ti manca il ferro

Altro discorso simile. Il ferro è presente in tutte le verdure a foglia verde (vi ricordate Braccio di Ferro e i suoi spinaci?). Per favorirne l’assorbimento si possono accompagnare le verdure con un po’ di limone evitando invece di bere il caffè dopo un pasto.

Se sei costretto ad assumere un integratore di vitamina B12, significa che la dieta vegana non va bene

Vero, una dieta che prevede l’utilizzo di integratori può non sembrare naturale. Tralasciamo l’argomentazione secondo la quale un integrazione di B12 non sia necessaria e poniamo invece che sia obbligatorio integrarla nella dieta vegana.
La vitamina B12 si forma sulla sporcizia presente sulle piante grazie alla fermentazione di batteri. Purtroppo, al giorno d’oggi, le coltivazioni di vegetali per l’alimentazione dell’uomo e degli animali sono tempestate di pesticidi, antiparassitari ecc. e gli agricoltori sono costretti a disinfettare il loro raccolto prima di venderlo, eliminando la sporcizia (che di per se non farebbe male), ed i batteri. Frutta e verdura che troviamo al supermercato quindi sono praticamente prive di B12.
Nella carne, la vitamina B12 è presente per 2 fattori:
  • Gli animali pascolano a terra, mangiando quindi erba “sporca”, e immagazzinano la B12
  • Agli animali in allevamenti intensivi, per legge, viene somministrata la B12 tramite un integratore in modo da avere un prodotto finale che fornisca all’uomo i nutrienti necessari
Nella maggior parte dei casi quindi, anche chi mangia carne utilizza un integratore di B12, solo che lo assume attraverso l’animale che si mangia

Se mangi solo verdure non puoi essere in salute

Falso. Ci sono diversi atleti che hanno riportato un miglioramento delle loro prestazioni una volta passati ad una dieta completamente vegana. Molte altre persone hanno evidenziato un miglioramento del loro stato di salute, arrestando ed in alcuni casi facendo regredire malattie serie. In questo campo il dibattito è molto acceso. Se volete saperne di più, questo best-seller vi darà delle nozioni utilissime.

Il latte è indispensabile per le ossa

E’ incredibile come una campagna così assurda abbia avuto un effetto così prolungato. Tutti sappiamo quanto il calcio sia fondamentale per le ossa, e che il latte ne sia ricco. Vero. Tuttavia, il latte nel nostro corpo crea un ambiente acido ed il corpo corre ai rimedi cercando un tampone per contrastare questa acidità. Dove lo trova? Nelle ossa! Per poter digerire il latte, il corpo preleva calcio dalle ossa, indebolendole. Del resto, le nazioni in cui si consuma più latte hanno anche il numero più alto di casi di osteoporosi.
Nel secolo scorso il governo americano ha promosso una campagna sull’importanza di consumare latte per favorire le associazioni degli allevatori e per “smaltire” i litri di latte che si erano accumulati negli stabilimenti. Sicuramente c’era anche della buona fede, poiché di per sé il latte è un alimento ricco di proteine e di calcio. Ciò non toglie che sia dannoso, e che mangiandosi un’arancia si assuma più calcio di quando se ne assumerebbe con un bicchiere di latte. Potete dare un occhio a http://www.disinformazione.it/latte_unesco.htm.

Uno che conosco ha provato a diventare vegano ed aveva tutti i valori del sangue sballati

100 persone che conosco hanno dei valori sballati seguendo una dieta onnivora. Evitare di mangiare prodotti animali non ti assicura automaticamente una buona salute. Se la tua dieta consiste esclusivamente di pasta, cioccolata e bibite gasate, non sarai in salute. Ho seguito una dieta completamente vegana per diversi mesi, e per compiacere il mio dottore ho fatto tutti gli esami del sangue che mi ha suggerito. Non un valore fuori norma.

Io mangio solo carne di animali allevati in casa o da persone che conosco

Tralasciando il punto di vista etico, dal punto di vista della salute certo è una scelta più salutare rispetto al cibarsi di animali allevati intensivamente. Ma l’effetto che ha la carne sul nostro organismo è comunque molto dannoso. Mangiando carne ingeriamo colesterolo ed acidi di scarto che inquinano il nostro organismo.

I medici ed il ministero della salute sconsigliano la dieta vegana

C’è un cambiamento in atto. Sempre più medici stanno rivalutando l’alimentazione vegana che, se ben bilanciata, non ha assolutamente controindicazioni. Senza voler gridare al complotto, ,olti studi sulla nutrizione sono stati abilmente pilotati dalle industrie alimentari (http://www.scienzavegetariana.it/news/notizia_1302.html?id=1302), così come la piramide alimentare. (http://www.ilfattaccio.org/2011/09/15/chi-si-nasconde-dietro-le-piramidi-alimentari-per-la-prima-infanzia/)

3. Collegamenti assurdi

 

Anche le piante soffrono

C’è differenza tra esseri senzienti come gli animali, e le piante. Gli animali hanno un sistema nervoso centrale sviluppato e sono capaci di provare emozioni. Alcune ricerche sembrano dimostrare che quando strappiamo una foglia ad una pianta degli impulsi “viaggino” attraverso il loro organismo, ma arrivare a dire che una pianta soffra o provi emozioni è fantascienza.

Anche Hitler era vegetariano

No, Hitler non era vegetariano e dalle testimonianze dei suoi cuochi mangiava carne. Fu tutta una campagna per raccogliere più consensi popolari visto che anche Gandhi era vegetariano. E anche fosse stato vegetariano?

Se tu fossi su un isola deserta, mangeresti un animale?

La creatività delle persone a volte supera quella di uno scenografo di Hollywood. Al di là dell’improbabilità dell’evento in question, proviamo a rigirare la domanda con “E se tu fossi su un isola deserta, mangeresti il tuo cane?”. Qualcuno risponderebbe che è una cosa abominevole solo da pensare, altri potrebbero dire che prenderebbero in considerazione la cosa. Qualunque sia la vostra reazione, sostituite al vostro un cane un qualsiasi altro animale.

Se rispetti gli animali non dovresti nemmeno uccidere le zanzare

Quando uno si imbatte in una crociata per dimostrare l’assurdità del veganesimo e si ritrova a fare osservazioni del genere, spesso vuol dire che ha finito le cartucce e non sa più a cosa attaccarsi. So di persone che non uccidono nemmeno le zanzare, ma questi sono casi estremi. Fatevi questa domanda: Rispetta di più gli animali una persona che evita di mangiarli e sfruttarli ma uccide zanzare per evitare di farsi pungere o uno che che li mangia, contribuisce al loro sfruttamento, e uccide le zanzare?

Se sei vegano non puoi curarti con i farmaci testati sugli animali

A cosa servono i farmaci? Se pensate che servano a sconfiggere le malattie, purtroppo avete torto. Un farmaco serve ad alleviare i sintomi di una malattia. Ad esempio, quando avete mal di testa, l’aspirina serve a farlo passare, ma il mal di testa è solo il sintomo di qualcosa che non sta andando per il meglio nel vostro organismo. Bisognerebbe curare il male alla radice (ad esempio nutrendosi meglio e facendo più movimento).
Per le industrie farmaceutiche, una persona sana non è un cliente, così come non lo è una persona morta. I clienti delle case farmaceutiche sono persone che stanno nel mezzo, ovvero persone malate che hanno bisogno di cure, meglio ancora se affetti da malattie croniche che quindi non si possono debellare ma solo alleviare. Credete veramente che l’obbiettivo di un farmaco sia quello di farci guarire così tanto da non averne più bisogno?
Al di là di questo ragionamento, alcune scoperte scientifiche importanti avvengono grazie alla sperimentazione sugli animali. Anche qui vale il discorso delle zanzare fatto sopra.

Non puoi paragonare uomini ed animali

Concordo. Personalmente tengo di più ad una persona che ad un animale. Cosi come tengo di più ad un familiare rispetto ad uno sconosciuto. E’ normale. Ciò non vuol dire che la vita degli altri vada calpestata o che sia giusto infliggere dolore e maltrattare altri esseri viventi per seguire una dieta che è contro la nostra natura. Per capire quanto siamo stati condizionati, pensiamo a come la pensiamo di chi maltratta un cane o lo abbandona  per strada. Perché con le mucche ci va bene?

Lo sperma umano è vegano?

Ehm, ok… anche questa l’ho sentita. Dal punto di vista etico è vegano, poiché non è il risultato di sfruttamento nei confronti di alcun essere vivente. Dal punto di vista salutistico, beh, non è propriamente un alimento che andrebbe mangiato e… vabbè, questa la lasciamo in sospeso…

Un bambino vegano può bere il latte della mamma?

Certo che si! Come per ogni altro mammifero, il latte della madre è praticamente indispensabile. Non c’è sfruttamento e gli serve per crescere. Non gli servirà più assumerne dopo lo svezzamento. Men che meno avrà bisogno di latte di altri animali.

Mangiare vegano costa un sacco di soldi

Si, nei supermercati troviamo un sacco di prodotti vegani particolari che costano un occhio della testa. Ma cereali, pasta, legumi sono tra gli alimenti più economici. Evitando alimenti vegan particolarmente elaborati, si arriverà a spendere di meno rispetto all’acquisto di carne, pesce, formaggi e latticini. Senza contare che la maggior parte delle persone vegane è in buona salute e non deve spendere soldi in medicinali od operazioni per stare meglio. Molti cibi vegani elaborati possono essere prodotti in casa, ad esempio con un affettaverdure a spirale!

 

Sei vegano e ti hanno fatto delle obiezioni non elencate qui? Scrivilo nei commenti e le aggiungerò! Se non sei vegano e pensi di avere qualche obiezione, commenta anche tu e la aggiungerò!

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